Il 4 luglio si festeggia l’indipendenza americana

I viaggi aerei sono sempre più comodi, frequenti, veloci. Soprattutto con lo sviluppo dei Voli Low Cost anche intercontinentali, di lungo raggio, come si dice in termine tecnico, sono anche più convenienti. Sono lontani i tempi in cui la canzone recitava “…dammi 100 lire che in America voglio andar” quando 100 lire era un vero capitale e spostarsi fino in America era un’avventura. Oggi, con i nuovi collegamenti aerei Low Cost inaugurati da Norwegian verso importanti città USA partendo da aeroporti italiani, senza scali, con poche centinaia di Euro puoi fare il tuo viaggio in America. Perché non approfittarne, dunque? In qualunque periodo dell’anno volare in America è un viaggio interessante ma puoi partecipare alle grandi feste americane che si svolgono per ricordare l’indipendenza Americana, il 4 luglio, un’occasione unica per essere coinvolto pienamente nello spirito patriottico americano, la fondazione della Repubblica americana.

Il 4 luglio si festeggia l’indipendenza americana perché in quella data venne proclamata l’indipendenza americana dagli inglesi che avevano colonizzato quelle terre, inglesi sconfitti dopo dure battaglie da parte di patrioti guidato da George Washington, dando vita all’attuale più grande potenza del pianeta, gli Stati Uniti d’America. La storia insegna che gli inglesi trattavano duramente i coloni americani, imponendo loro pesanti tasse, impedendo di usufruire di quanto da loro prodotto, con l’obbligo di commercializzare le merci unicamente con l’Inghilterra. Tra i Coloni nacque e crebbe così un ampio malcontento che divenne insopportabile quando gli inglesi imposero nuove tasse ancora, la tassa sulla stampa, ad esempio, oppure anche la tassa sullo zucchero ed altri prodotti importati, tutto per fare fronte “all’impoverimento” delle Casse inglesi per via della guerra contro i Francesi, a loro volta presenti in quei territori, che dovettero ritirarsi e lasciare altre terre agli inglesi.

La ribellione contro gli inglesi

Il senso di ingiustizia divenne così marcato che molti coloni iniziarono una sorta di “sciopero fiscale” con lo slogan, tradotto in italiano “niente tasse senza rappresentanza”, reclamando maggiori diritti e libertà. Veniva chiesta, in sostanza, la possibilità che loro rappresentanti potessero sedere al Parlamento inglese per portare le loro istanze e far valere le loro ragioni. Gli inglesi rifiutarono e inviarono, invece, più soldati per tenere sotto controllo le rivolte. Nel 1773 iniziarono veri scontri. Un gruppo di coloni distrusse le spedizioni di tè verso l’Inghilterra per boicottare il governo inglese, fatto ricordato come il Boston Tea Party. Infine un gruppo di 13 colonie guidate da Washington ebbe la meglio proclamando l’indipendenza il 4 luglio 1776 che venne riconosciuta anche se a denti stretti da Londra solo nel 1783 a Versailles. Nacque da questo la Costituzione degli Stati Uniti d’America, e la successiva aggregazione fino a costituire l’attuale USA. Dunque, ora che sai queste cose, viaggia in USA approfittando di tutte le possibilità offerte dal mercato ma con la consapevolezza del motivo del clima di festa in cui ti troverai il 4 luglio, immerso nel giusto orgoglio di un popolo che, con mezzi limitati ma mosso da una fortissima volontà, ha vinto quella che era la maggiore potenza dell’epoca.