Come ricevere la fattura elettronica
Il nuovo sistema di fatturazione elettronica prevede che venga inviato, da aziende e liberi professionisti, un file in formato xml attraverso il Sistema di Interscambio, con le stesse modalità di emissione relative alla fattura elettronica verso la PA (Pubblica Amministrazione).
L’invio può essere singolo oppure a lotti solo se le fatture sono emesse dallo stesso emittente verso lo stesso destinatario.
Scopriamo nel dettaglio in questo articolo come ricevere la fattura elettronica.
Emettere e ricevere fatture
Nella fattura elettronica, affinché sia emessa correttamente, vanno inseriti gli stessi dati richiesti dal decreto IVA. C’è da dire comunque che la fattura rappresenta non solo un obbligo tributario, ma permette anche la gestione di diversi processi aziendali, ed è per questo che le note operative possono o meno arricchire ulteriormente il documento con determinati elementi o informazioni (opzionali) che consentono di gestire e contabilizzare le operazioni effettuate con maggior facilità.
Come appreso dal sito www.savinosolution.com, per trasmettere la fattura elettronica è necessario compilare un nuovo campo denominato “Codice destinatario”, per far sì che venga indirizzata in maniera corretta. Tale codice viene comunicato direttamente dagli operatori economici al fornitore, e gli stessi operatori economici hanno la possibilità di registrarlo all’Agenzia delle Entrate e ricevere lì le loro fatture (basta accedere sul sito al servizio “Fatture e corrispettivi”).
Nel caso in cui il codice destinatario non risulti disponibile, chi emette la fattura avrà modo di inserire un codice convenzionale composto da sette zeri; sarebbe possibile indicare anche la PEC al posto del codice destinatario, ma è un’alternativa che sconsigliamo poiché si rischiano più errori.
La trasmissione delle fatture e la funzione dell’intermediario
Come anticipato, attraverso il Sistema di Interscambio (SDI) è possibile trasmettere le fatture, ma anche riceverle, e possono farlo tutti coloro a cui serve effettuare tali operazioni. Ma esiste anche la figura dell’intermediario, oggi sempre più rilevante, che ha il compito di gestire e facilitare tutto il processo di fatturazione. Infatti, malgrado il procedimento di invio del file offerto dall’Agenzia delle Entrate, è importante controllare che l’emissione vada a buon fine e la fattura arrivi dunque a destinazione.
Tutti questi aspetti relativi alla fatturazione possono essere gestiti dal contribuente stesso, più o meno esperto, oppure ancor meglio e più facilmente da un intermediario, come ad esempio i commercialisti, i consulenti del lavoro, abilitati ai sensi del DPR 322/1998, oppure software house o società di servizi. La software house è di solito la scelta più gettonata, alla quale professionisti e aziende delegano il tutto.
Tuttavia, il servizio che prevede l’emissione e conseguente ricezione delle fatture elettroniche non è da confondere con l’opportunità di consultarle e acquisirle nell’area riservata presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate: in quest’ultimo caso, a usufruirne potrà essere però solo il contribuente o in alternativa un soggetto da lui delegato ma debitamente individuato come intermediario telematico, ai sensi dell’articolo 3 DPR 322/1998. Va infatti concessa al soggetto delegato l’autorizzazione ad accedere a tutti i dati che riguardano le fatture del contribuente e di operare al posto suo, visualizzando, scaricando e riversando dati all’occorrenza.