Iter semplificato o iter ordinario per connessione dell’impianto fotovoltaico

La connessione di un impianto fotovoltaico prevede due tipi di iter: l’ordinario ed il semplificato. Entrambe le procedure rimandano ad un preciso insieme di autorizzazioni che l’utente dovrà di volta in volta ottenere dagli enti pubblici preposti per poi procedere con l’installazione.

Dato che poter beneficiare della procedura semplificata significa risparmiare tempo e denaro, vediamo insieme in quali casi è possibile ottenere questa agevolazione.

Considerazioni generali

In genere una prima discriminante tra gli iter da seguire è individuabile in alcune caratteristiche evidenti dell’impianto o dell’immobile. In particolare si terrà conto della differenza che esiste tra le installazioni di dimensione ridotta, collocabili quindi sui tetti, e quelle di dimensioni molto meno contenute o da impiantare nelle cosiddette aree vincolate.

Nel caso in cui il proprio impianto appartenesse alla prima categoria menzionata non è necessario far altro che inoltrare una comunicazione preventiva all’ufficio tecnico del Comune di riferimento. Nell’eventualità che invece il fotovoltaico di cui si intenda occuparsi sia particolarmente grande o rientri nelle aree vincolate, la connessione diventa un po’ più complessa.

Per snellire la mole di documenti da produrre in questi ultimi casi, come scritto alla pagina https://impianti.tech/fotovoltaico-guida-alliter-semplificato-di-connessionea far data dal novembre 2015, è possibile contare su un’importante semplificazione burocratica, che ha velocizzato e snellito di molto l’iter autorizzativo per quanto concerne le piccole installazioni.“.

Sebbene  le informazioni richieste dalle amministrazioni siano in entrambi i casi pressoché le stesse, l’iter semplificato esonera l’utente dal produrre parte della documentazione. Molte notizie vengono infatti trasmesse dai Comuni coinvolti nella procedura, dai gestori di rete ed infine dal GSE, enti che all’occorrenza interagiscono tra loro per dirimere la questione. Tutto quello che l’utente dovrà fare in sostanza sarà interfacciarsi con il sito del gestore di rete.

Tuttavia, come si accennava poco prima, non sempre questa procedura può essere utilizzata: tale agevolazione infatti è riservata soltanto ad una certa fetta della popolazione.

Iter semplificato: cosa c’è da sapere?

L’iter semplificato è di norma quello che più comunemente viene applicato in caso di connessione di un nuovo impianto fotovoltaico. Perché si possa sfruttare questa procedura è però necessario soddisfare contemporaneamente molti requisiti.

In particolare si richiede agli utenti che il futuro impianto venga installato solo ed esclusivamente sulla copertura dell’immobile e che si componga di pannelli aderenti alle tegole o integrati al tetto.

In secondo luogo l’impianto non avrà mai potenza nominale superiore ai 20 kWp ed inoltre quella effettiva non deve superare la taglia già a disposizione dell’utente. Per quanto riguarda l’abitazione poi essa non sarà situata in aree vincolate e  sarà già allacciata ad un’utenza elettrica ad uso domestico. Ma non finisce ancora qui.

Il cittadino che voglia godere delle procedure semplificate dovrà inoltrare al GSE non soltanto la richiesta di installazione, ma anche la domanda per ottenere un allacciamento a regime di scambio sul posto. Infine, per poter ambire ad uno snellimento delle pratiche richieste è necessario che l’impianto venga allacciato allo stesso contatore utilizzato per l’erogazione dell’elettricità.

Iter semplificato: i non aventi diritto

Chi sono i non aventi diritto all’iter semplificato? Senza dubbio coloro i quali abbiano connesso degli impianti fotovoltaici in maniera abusiva. Stesso discorso vale per i non autorizzati che vivono in zone vincolate ed abbiano deciso di installare comunque degli impianti.

In generale infine la negazione della procedura semplificata si estende a tutti coloro i quali non abbiano rispettato i punti sopra descritti.

Come beneficiare dell’iter semplificato

Per beneficiare dell’iter semplificato basta compilare il Modello Unico nello spazio dedicato avendo cura di completare l’inserimento dei dati una volta installato l’impianto. Al file vanno allegate le copie dei documenti dell’utente nonché lo schema elettrico unifilare.

Allacciata l’impianto all’utenza e pagata una quota all’Enel sarà infine possibile procedere all’effettiva connessione dell’impianto.