Lezioni universitarie, conviene seguire o meno?

Se sei uno studente che ha lezioni obbligatorie all’università NON leggere questo post.

In tutti gli altri casi, sei il benvenuto!

Uno degli interrogativi principali degli studenti universitari è quello se sia necessario seguire o meno le lezioni.

Di solito le facoltà italiane sono organizzate in 3 mesi di lezioni, seguiti da 2 mesi di esami, questo si ripete in maniera ciclica per gli appelli estivi e invernali.

Riguardo ai tre mesi di lezioni, esistono due fazioni contrapposte che discutono animatamente su “l’utilizzo migliore del proprio tempo”:

  • La fazione: studio a casa o in biblioteca le materie della lezione
  • La fazione: seguo il professore e prendo appunti e/o faccio esoneri.

Le motivazioni della prima fazione sono organizzate intorno a un punto di interesse, se non vai a lezione risparmi tanto tempo che puoi dedicare allo studio focalizzato di una materia.

Le motivazioni della seconda fazione invece riguardano il fatto che seguendo le lezioni potrai capire le domande che il professore fa all’esame e in più avere la possibilità, se concessa dal professore, di svolgere esoneri.

Ma siamo sicuri che una modalità di frequenza sia migliore dell’altra?

Frequentare o meno le lezioni? Conta il risultato

Il problema della frequenza è un problema relativo. Il miglior modo per capire se ti conviene frequentare o meno è sicuramente legato al piano di studi che hai imposto come risultato. Sul sito www.studentetop.it trovi molti consigli su come gestire il tempo della frequenza universitaria in maniera corretta.

La regola da rispettare è quella legata al tempo e all’utilità della materia. Cerca di capire se il tempo che frequenti può essere investito in maniera alternativa o meno, in caso non possa essere gestito in maniera alternativa o magari la lezione necessita di un impegno costante e duraturo, beh allora dovrai armarti di penna, fogli e pazienza e seguirla per bene.

Frequenza delle lezioni universitarie e appunti

Spesso poi si frequenta ma si prendono appunti sconclusionati, alcune volte si decide di registrare ciò che dice il professore per poi passare ore a casa a riscrivere ciò che è stato spiegato.

Molti studenti non sanno che è possibile prendere appunti con la tecnica delle mappe mentali. Questo permette di scrivere tutti i passaggi salienti e di ritrovarsi a fine corso con una serie di mappe da poter consultare rapidamente e associare al libro.

Perché diciamocelo: quanti sono gli studenti che vanno a rileggere davvero TUTTI gli appunti? E quanti di questi li studiano?

Molte volte si vedono studenti studiare dal libro e rifare riassunti da zero. Ma se avete preso gli appunti, perché non integrare e creare un unico “documento di studio”?

Questo serve a risparmiare tempo

In conclusione

Alla fine dei conti non è sicuramente giusto dire che una soluzione è più giusta rispetto ad un’altra, i fattori da prendere in considerazione per frequentare o meno sono sicuramente i fattori personali. Solo in questo modo si potrà fare una scelta sensata.

Se lavori e studi, se hai altri impegni, se il professore è lento e si limita a leggere le slide, allora resta a casa e impiega il tuo tempo per studiare.

Al contrario, se ciò che viene detto a lezione è interessante, il professore spiega bene, hai tempo libero, allora il nostro consiglio è quello di frequentare le lezioni!