I baschi: chi sono veramente?

Chi sono veramente i baschi? E’ la domanda che in molti si pongono quando sentono questa definizione. Di seguito andiamo a chiarire questo dubbio, attraverso una spiegazione della loro leggenda e della loro storia.

La leggenda

I baschi, fin dall’antichità, si sono dimostrati un popolo a parte, differente dagli altri, che occupavano la costa atlantica dai monti Cantabrici ai Pirenei, sia per la loro lingua, che per per i loro costumi. Persino l’aspetto poteva apparire diverso. Erano coltivatori, allevatori e marinai, che hanno sempre rivendicato la loro indipendenza.

Una delle più antiche leggende riguarda la figura di Mari, che i romani identificarono come Dea, ma che per i baschi è la regina di tutti i geni. Questa “Signora”, oltre a regnare su un popoli di geni, si occupava anche delle terra e della natura in generale, e dimorava nel cuore della terra, in un palazzo d’oro, e in alcune versioni può avere delle parti del corpo simili a quello degli animali, in particolari dei volatili.

In seguito, questa creatura extra-umana, legata alla terra, e è stata sincretizzata con la vergine Maria, e viene venerata sotto questa veste.

Questo popolo, può essere legato anche a delle leggende legate a Carlo Magno, che combatté i saraceni in quella zona.

La storia

Ne Il mistero basco, Louis Charpentier ha ricostruito le vicende dei baschi, dalle preistoria ad oggi, analizzando le loro tradizioni, la loro archeologia e l’antropologia, dedicando un ampio spazio alla preistoria, concludendo che i baschi potrebbero essere diretti discendenti dell’uomo di Cro-Magnon, determinando così uno stretto legame tra loro ed altri popoli, come i berberi e i guanci.

Vi sono molti punti oscuri nella storia e nelle origini dei baschi, a cominciare dalle preistoria (tanto da sfociare nella fanta-preistoria), e ci sono diversi enigmi riguardanti i rapporti tra i celti e i baschi. Sembra che nel periodo delle guerre galliche, i baschi si schierarono a fianco delle tribù dell’Aquitania, e sembra che Giulio Cesare non penetrò mai nei loro territori e non riuscì a soggiogarli, sebbene i romani abbiano sconfitto i galli.

Interessante è sicuramente la religione dei baschi. Questo popolo è profondamente materialista, nel senso che ogni cosa che esiste deve portare un nome, attribuendogli una forma di sacralizzazione, in modo che abbia un senso religioso. Al centro di tutto c’è la natura (come si può capire dalle leggenda citata in precedenza). La danza, oltre ad essere un piacere, è un vero e proprio sentimento religioso, ed è legata anch’essa alla natura.

Il loro cristianesimo è profondamente diverso da tutte le altre forme. Il Signore che è nei cieli, è stato identificato con Jainko, ovvero l’inconoscibile, senza nome, che non può essere colto da nessuno dei sensi umani, responsabile di tutto ciò che fuori dalla portata degli esseri umani.

Cosa vedere nei paesi baschi

Sul sito www.marsalaoggi.it, vi è un articolo riguardante la riscoperta dei paesi baschi, sulle coste atlantiche della Spagna, che rappresentano una zona affascinante di questo paese. La civiltà del popolo basco ha lasciato delle pitture rupestri, monumenti megalitici ed elementi dell’agricoltura e dell’allevamento. Chi visita i paesi baschi, non può non visitare le grotte di Pech-Merle a Cabaret, o quella di Altamira, dove ammirare le pitture già citate, “firmate” con le impronte delle mani.

Interessanti sono anche gli steli discoidali baschi, che si possono ammirare nel museo di San Telmo, a San Sebastiàn, oppure nei cimiteri, sui quali si possono trovare le più diverse incisioni, che possono rappresentare una mano (quelle più primitive) a motivi simili a quelli delle incisioni celtiche o a delle croci (queste ultime presenti soprattutto nei cimiteri). Nella provincia di Álava, nei paesi baschi spagnoli, si può ammirare il dolmen (una tomba megalitica) di Aguilaz.

In conclusione, i paesi baschi non hanno solo un paesaggio meraviglioso, ma anche le loro tradizioni e culture, nonché l’archeologia, sono veramente interessanti ed uniche al mondo.