L’iMac 27’’ usato: ecco come valutarlo

Possedere un iMac 27’’ è il sogno di molti ragazzi, ma il prezzo a cui viene venduto non lo rende un prodotto per tutte le tasche. Per questa ragione, su internet sta nascendo un mercato secondario di notevole interesse, rivolto a coloro che desiderano acquistare questo sofisticato marchingegno: quello dell’iMac 27’’ usato.

Acquistare un iMac 27’’ usato in totale sicurezza non è un’impresa facile, a meno che non ci si rivolga ad un centro specializzato nella rivendita di questo tipo di prodotti. Quando invece si entra in trattativa con un privato cittadino – anche amico o conoscente – è bene munirsi di cautela, valutando, prima di compiere l’acquisto, alcuni aspetti di non secondaria importanza.

Appurare l’origine dell’iMac 27’’ usato è il primo passo da compiere. La persona che sta mettendo in vendita il computer deve possedere la documentazione necessaria ad attestare la sua provenienza. Il giorno in cui lo ha acquistato infatti deve aver ricevuto lo scontrino (leggibile), la fattura con il contratto di vendita (firmati) e la garanzia presente nella scatola, adeguatamente compilata e spedita alla Apple. Nel caso in cui questa documentazione manchi, è bene che il venditore consenta al potenziale acquirente di trascrivere il numero seriale dell’iMac che sta vendendo, in maniera tale che ne possa verificare la situazione con i tools messi a disposizione da Apple sul web.

Ma anche in questo modo, non sempre è possibile risalire alla storia passata dell’iMac 27’’ usato che s’intende acquistare. Dato che la matricola del computer potrebbe non essere stata registrata, l’iMac potrebbe risultare inesistente sui database internet dedicati. Il pericolo di acquistare un prodotto rubato dunque esiste e trascende le questioni sul prezzo e sulla convenienza del prodotto.

Nel caso in cui invece si sia sicuri della provenienza del computer e si desideri continuare la trattativa, è buona norma – se possibile – fissare un incontro con il venditore, per farsi mostrare dal vivo l’iMac 27’’ e verificarne le condizioni. Osservare lo stato del guscio esterno è il primo passo da compiere, accertandosi che non ci siano ammaccature o graffi oppure segni di cadute. All’accensione poi, è bene controllare il tempo che l’iMac 27’’ impiega per caricare le applicazioni ed diventare fruibile dall’utente: un tempo che superi i 20 secondi deve destare preoccupazione.

Prima di comprare un iMac 27’’ usato, si deve dunque essere sicuri della sua provenienza, in accordo con i termini di legge. E bisogna anche accertarsi del suo stato di funzionamento, che deve essere quasi ottimale. Prescindere da questi due presupposti, significa esporsi a seccature gravi, dato che da un lato potrebbero intervenire le forze dell’ordine – con conseguenze sul piano giuridico e penale – mentre dall’altro si sarebbe costretti – nel caso l’iMac 27’’ non funzioni secondo quanto è lecito attendersi – a ricorrere all’assistenza tecnica – una spesa, questa, che supererebbe di gran lunga quella da sopportare per un iMac nuovo.