Sacro Monte di Crea

Nel Monferrato, in provincia di Alessandria, una delle colline più alte e note, anche per via del turismo religioso che la caratterizza, è il Sacro Monte di Crea, dov’è presente l’omonimo santuario mariano. Per arrivare in cima bisogna percorrere un sentiero che passa attraverso un bosco di frassini e querce, su un terreno piuttosto roccioso, fino alla sommità della Cappella del Paradiso.

Il Parco Naturale

Come spesso capita in Lombardia e Piemonte, anche il Sacro Monte di Crea fa parte di un parco naturale, inserito nel 2003 dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità. Motivo in più per visitarlo e ammirarne la composizione naturalistica, storica, paesaggistica e spirituale.

La Regione ha istituito il Parco Naturale del Sacro Monte di Crea nel 1980, includendolo tra gli altri facenti parti dei Sacri Monti del Piemonte. Questo parco naturale, che si estende su una superficie di circa 34 ettari, è gestito da un ente che si occupa della conservazione, ma anche della promozione della ricchezza artistico-ambientale di questo sito.

Se dal punto di vista della fauna non ci sono caratteristiche specifiche di questa zona, il Parco Naturale è molto importante dal punto di vista della flora. Qui infatti si possono trovare, lungo tutto il tragitto che conduce alla cima del Sacro Monte di Crea, querce di rovere, cerri, gigli, faggi e pino silvestre con una vegetazione fitta e un terreno a fioritura primaverile come le viole, le primule e l’erba trinità. Proprio per valorizzare il Parco Naturale e offrire un servizio educativo sulla zona, in prossimità di queste specie di piante sono posti dei cartelli informativi che espongono le caratteristiche di ogni singola specie.

Il santuario

Meta di fedeli e di turisti, in cima al Sacro Monte di Crea si trova il Santuario che nasce su un sito che già nel 350 d.C., come racconta la tradizione, ospitava una statua lignea della Madonna con il Bambino portata dal vescovo di Vercelli Sant’Eusebio.

Arrivati innanzi al santuario si nota subito il grande mosaico in stile barocco che rappresenta la Madonna Assunta in Cielo, alla quale è dedicata la chiesa. L’interno dell’edificio è composto da tre navate a volte a croce e archi ogivali. In questa chiesa sono presenti opere di importante valore artistico, come una statua lignea della Madonna risalente al XIV secolo, un ciclo di affreschi del XV secolo con gli episodi della vita di Santa Margherita d’Antiochia, la tavola del 1503 della Madonna con Bambino (autografa di Macrino d’Alba) e una grande raccolta di ex voto portati qui dai fedeli che hanno ricevuto la grazia richiesta.

Il Sacro Monte di Crea ospita, nel sentiero per arrivare al santuario, 23 cappelle votive e cinque romitori, presso i quali si contemplano i Misteri del santo Rosario. All’inizio queste cappelle erano 15 (come il numero dei misteri del rosario), solo successivamente ne fu aumentato il numero. Durante le soppressioni napoleoniche questo luogo fu abbandonato e si dovette procedere a importanti interventi di rifacimento e restauro che durò fino al Novecento, da quel momento il sito riprese vitalità e ancora oggi è visitato ogni anno da tantissimi curiosi e fedeli.

Foto by Stefano Bistolfi (Own work) [Public domain], via Wikimedia Commons.